Il neorealismo è stato
un grande inizio per i film italiani, ma naturalmente il cineasta Italiano è
partito anni prima. Nei primi anni dieci l'industria cinematografica ha un
rapido sviluppo. Nel 1912 vengono prodotti 909 film da Torino a Roma. Negli anni che
precedono la Prima guerra mondiale, mentre la produzione si consolida,
vengono esportati in tutto il mondo i vari film dal genere mitologici (una moda
cinematografica che andò avanti fino agli anni ’70), comici e drammatici.
Durante gli anni ’20, Roma s’impone definitivamente come principale centro
produttivo; tale resterà, nonostante le crisi che periodicamente scuoteranno
l'industria, fino ai nostri giorni.
Vari episodi del film "Roma - città aperta" |
L'interesse storico di
questi film sta nella loro capacità di rivelare le aspirazioni e le paure di
una società piccolo-borghese divisa tra il desiderio di affermazione e le
incertezze del presente. Cerchino piuttosto di integrarsi in un mondo
fortemente desiderato. Il 1927 è un anno fondamentale per tutto il cinema
mondiale e non solo su quello Italiano, perché si ha un cambiamento tra il muto
e il sonoro. Durante la seconda guerra mondiale non poteva mancare il cinema
Fascista, con delle scenografie di strutture pubbliche e lo stile del fascio di
mussolini. Film documentari, scene che hanno girato immagini che tutt’ora
valgono milioni di dollari, scene che vediamo abitualmente nei documentari di
storia. Ma apparte questo, il genere fascista prende anche la televisione, i
film e soprattutto gli spettacoli teatrali. Il modo di recitare e i temi
specifici sono portati alla dittatura, motivo della guerra. Questo sarà una
grande ripresa sui temi affrontati nel cinema Italiano più in là, come ad
esempio “Senso” di Luchino Visconti, che spiega il periodo 1866 della terza guerra di Indipendenza. I film che secondo me hanno saputo spiegare
fino in fono la seconda guerra mondiale sono stati “Il diario di Anna
Frank" di George Stevens, “il pianisti” di Roman Polańsk, “La caduta” di
Oliver Hirschbiegel, e i film di Spielberg, shinderlist e salvate il soldato
ryan. Questi successi sono venuti fuori dopo aver saputo la storia italiana
dopo la seconda guerra, forse proprio nel periodo della guerra fredda fino agli
anni ’90, tra cui in mezzo possiamo trovare un film di Frinz For Coppola,
“Apocalips’now”. Comunque, dopo la seconda guerra mondiale si può dire che si
cambia anche il modo di pensare del cinema ma soprattutto della televisione. La
propaganda nasce proprio da questo, dalle idee di molte persone che vogliono
mettere il grosso trasmesso nel mondo. Quasi come la globalizzazione nell’arte
del XXsecolo, fino agli anni ’80. Ora, ritornando al discorso iniziale, si può
iniziare a parlare del neorealismo, o meglio dire “Il cinema d'autore degli
anni cinquanta, sessanta e settanta”. Il cinema del film “L’avventura” di
Antonioni o “La dolce vita” di Federico fellini. Un film che sconvolto un periodo dove si stava liberando il modo i pensare sui rapporti matrimoniali. Un esempio da poterlo legare si trova nel film "Divorzio all'italiana" di Pietro Germi, 1961.
La locandina del film "La dolce vita" |
Gli attacchi e stacchi di
scene amorose, non seguiti da una trama specifica, qui ci insegna che l’amore
può non essere sofferto. Luchino visconti, in questo caso, sarebbe ancora una
volta il protagonista del cinema Italiano dei grandi successi, con il film “Il
gattopardo”, un film che spiega fino all’ultimo secondo il capolavoro di Tomaso
di Lampedusa. Le sale da ballo delle famose ville borghesi, le usanze dei tempi
dei borboni e le poesie siciliane del XIX secolo. La commedia è pure un genere
(oltre il drammatico) che viene rappresentato talmente bene che vengono
conosciuti persino all’estero. Antonio de Cultis, in atìrte Totò è stato un
vero principe della risata insieme a Edoardo De Filippo (non dimenticando una
delle sue grandi commedie “Natale in casa Cupieddo”). Il fratello di De
filippo, peppino, presenta con Totò Vari film come: “Totò, peppino e la
malafemmina” oppure “la banda degli onesti”. Il duo di Franco Franchi e Ciccio
Ingrassia, facendo persino le pubblicità della grande tv, facendo andare avant
lo spettacolo di Cabarè.
Peppino e Totò in una scena del film "La banda degli onesti" |
Un personaggio, forse l’unico fino a oggi, che
presenta la vita di un italiano medio è proprio Paolo villaggio nelle vesti del
tragico ragioniere Ugo Fantozzi. Il cinema Italiano continua ad andare avanti,
e un regista che ha pure seguito la borsa italo americana è stato Sergio Leone,
con un genere cinematografico più bello di tutti i generi. Il genere Western.
Ma questo parleremo nel prossimo capitolo.
Nessun commento:
Posta un commento