martedì 17 ottobre 2017

Un genere che fa parte del cinema

Nella teoria cinematografica il termine “genere” è uno degli aspetti più analizzati, la quale possono essere tanti, come un “genere drammatico”, oppure “un genere comico”. Dipende di più dalla richiesta di mercato. La produzione filmica entro alcuni filoni, noti come generi, sono basati sulla ricorrenza di elementi riconoscibili all'interno dei singoli film che li compongono. Queste convenzioni di genere contribuiscono a dare a certi tipi di film un'identità comune. Un genere può variare con il tempo, la cultura, il momento socio-politico, ecc. perciò è una definizione aperta; ne consegue quindi che si discute ancora per definirlo, nonostante alcuni teorici cinematografici abbiano contribuito molto alla teoria del genere. il genere cinematografico riprende la nostra persona e il nostro modo di essere, creando particolari orizzonti di aspettative nello spettatore e orienta le sue scelte a secondo le proprie preferenze. 

Un genere cinematografico può essere:

· Animazione: Un prodotto del tutto animato al di fuori della realtà, a parte la morale, la quale possono essere i sentimenti morali. In questo Blog abbiamo parlato dei cartoni animati e su come funzionano, con alcuni esempi di programmazione. Ricordiamo in oltre che il primo cartone animato della Walt Disney è stato “Biancaneve e i sette nani” nel 1937. Questo “genere” di animazione viene visto diversamente durante gli anni che passano, come ogni genere cinematografico, grazie alla nuova tecnologia. 

· Avventura: Il genere avventuroso è un genere di spionaggio, o di curiosità da scoprire. Un film del genere che mi viene in mente non è altro che “Jumanji” con Robin Williams, anche se in realtà sembrerebbe più un genere fantascientifico con tutti gli effetti speciali che spuntano nel film, effetti che si avvicinano abbastanza alla reatà anziché al computer. Un film di avventure stupende che si differenzia dal classico “Indiana Jon”.

· Biografico: Un film Biografico è un film che parla di un personaggio importante, o che ha fatto qualcosa per rimanere nella memoria. Un esempio che mi viene in mente è il film “Ray”, il Jazzista cieco che suonava il piano forte. Una storia stravolgente, specialmente perché è tratto da una storia vera. Il “genere” qui, anche se è una storia reale, può cambiare poiché si sta parlando sempre di un film, quindi di un lungometraggio che ha come sceneggiatura una storia ben precisa. Un film ha dei limiti, non si può dilungare più del dovuto, quindi il film può diventare un “Bibliografico – Drammatico”.

· Commedia: Una commedia è una storia che prosegue con atti di vita quotidiana. Questo genere si rifà più che altro al teatro. Una commedia non è per forza un film comico, che tra l’altro un film comico è più simpatico, poiché ogni battuta finisce con l’ironia di ciò che vuole significare veramente, come ad esempio la serie di film di “Scary Movie” che prende le parodie dei film Horror. In genere le commedie hanno un finale scontato che vuole racchiudere il significato della storia del film.

· Documentario: I film di questo genere riprendono scene e atti della natura. Racconta gli eventi della natura e dei suoi abitanti, come animali selvatici, alberi centenari e paesaggi pazzeschi. Vi starete chiedendo perché non guardare la TV anziché andare al cinema? Ecco. La televisione a differenza del cinema racconta i documentari come se fossero solo per la televisione. Danno dei seguiti, si creano delle puntate apposita, ma il cinema invece no. Il cinema crea eventi unici e particolari e no cose già esistenti come “si fa il miele”, ad esempio, ma eventi fa vedere come gli orsi bruni possono vivere in un ambiente freddo come la Russia. Ecco, il cinema a differenza della televisione è sperimentale.

· Drammatico: I fazzoletti sono un sostegno molto fondamentale per questo genere di film. Una cosa che l’uomo ancora purtroppo non riesce a superare nella realtà è il tema della “Morte”. Un qualcosa che va al di la del nostro sapere, ed è per questo che questo genere termina quasi sempre con la morte di qualcuno. Un dolore troppo forte che ci colpirà di sicuro. Ma infondo è questo che uno si aspetta vedendo un film del genere. Un film che metterei al primo posto è enza ombra di dubbio “le regole della casa del sidro”, con la frase del medico – papà Wilbur Larch che fa: “Buonanotte principi del Maine, re della nuova Inghilterra”.

· Erotico: Un film a luci rosse, che riprende senza ombra di dubbio scene vietato ai minori. I film erotici riprendono di più i film comici con battute ironiche che parlino del sesso, come ad esempio i film di Albaro Vitali nella serie di “Pierino va a scuola”. Come per gli italiani, anche in altri stati in tutto il mondo hanno un genere erotico tutto loro. Come la parte del continente asiatico, oppure americano. Questo genere di film ora si sposta molto di più con le commedia di nuova generazione come il film “300, chi l'ha duro la vince”. Un genere che passa in un secondo scopo e non da importanza al materiale in sé come può essere una vera storia d’amore. Anche per questo vengono chiamati “cinema di serie B”.

· Fantascienza, Fantasy e Fantastico: Questi tre stili sono i generi più al mercato dopo la serie dei film di “Star Wars” di George Lucas. Anche se all’inizio della produzione non si è data tanta fiducia al regista perché stava tentando di realizzare un progetto al dir poco impossibile, possiamo dire che oltre ad esserci riuscito ha pure dato un senso in più alla fantascienza, dopo il capolavoro di Kubrick “2001, odissea nello spazio”. Mentre il genere fantasy è troppo superficiale e fiabesco per potere rendere una storia commuovente. Il genere fantastico riprende tutto ciò che può essere stupendo come quando vediamo un qualcosa che non ci aspettiamo, e ci vogliamo credere anche se sappiamo che non è reale. Un film che mi viene da nominare è senz’altro “la storia infinita”.

A sinistra una scena del film "Le regole della casa del Sidro", a destra invece "La storia infinita"

· Guerra: Apocalypse Now è tutto il genere “Guerra” che un film può contenere. Oltre a questo aspetto, in un film di guerra possono subentrare altri generi che si attaccano alla a questa dura parole “Guerra. Kubrick ce lo fa intendere con un po’ di commedia tramite le battute del sergeant Hartman che sfotte i suoi allievi facendoli diventare dei veri uomini. Mentre nel film “il cacciatore” con Robert De Niro notiamo come questo genere diventa una sfida, quasi un avventura per sopravvivere. In Schindler's List, invece, vediamo un genere drammatico che descrive una parte terrorizzante della seconda guerra mondiale. Un film che dal bianco e nero passa al cappotto rosso della bambina per fare intendere che fine farà quella fanciulla. Purtroppo se uno guarda un film di Guerra, sa già che continuerà a guardare eroi che combatteranno per una patria che in realtà non chiede niente, ma solo tranquillità. 

· Horror: Il primo film Horror in assoluto è stato la rappresentazione di un vampiro ispirato alla storia di “Dracula”, e cioè “Nosferatu, il vampiro”. iI seguito di questo film, o meglio ancora, il riferente a questo film è “L’ombra del vampiro” con John Malkovich. L’horror è senz’altro il genere che si distingue completamente da tutti gli altri generi. Oggi il vero horror possono essere gli effetti speciali dati dal computer, come ad esempio nel film “insidious”, che tra tutti gli altri che ho visto, fin’ora è stato il più accettabile. Mentre l’ultimo horror che ancora è uno dei primi in classifica è “L’esorcista”, la quale molte leggende riprendono cose che non si sapevano di questo film. Come ad esempio la morte di alcuni componenti della la troupe durante le riprese. 

· Musical: Il Musical è il teatro immerso nel cinema. Un genere che non si capisce se mangi patatine o pop-corn. Bisogna stare in silenzio e osservare, perché la storia per questo genere di film è il significato della musica. Una ripresa entusiasmante è stato quello del film “Mamma mia”, il musical degli Abba che si fanno vedere in scena dopo tanti anni. Il bello del Musical, per chi vuole continuare a vedere la pellicola, è l’emozione delle canzoni. 

· Storico: le crociate è un film tratto da una storia vera, ma il copione, forse, è un po’ troppo hollywoodiano. Una bibliografia generica, la quale si definisce appunto “film storico”. La voglia di vedere questi film non è tanto la storia a dir per se, ma è il significato della storia, la quale il protagonista prende un doppio significato. Come nel film “il patriota”, un personaggio che lotta per se stesso e per la libertà della patria. Solo così si può conquistare la propria libertà, con la libertà degli altri. 

· Thriller: Qui si riprende il più delle volte il sottogenere del “film – Giallo”. Un film investigativo che riprende la brutalità del genere horror e le modalità di un film di azione. Un italiano che viene ricordato per questo genere è senz’altro Dario Argento, che ha ripreso molte pellicole come “Profondo Rosso” oppure “Il gatto a nove code”. Un genere che è fatto per chi ha pazienza di aspettare la fine del film per vedere chi fosse il colpevole del delitto e sapere il motivo. Una specie di Scooby Doo realistico. Questo genere di film è passato come genere poliziesco nelle serie TV americane. 

· Western: “Se un uomo con la pistole incontra un uomo con il fucile, allora quello con la pistola è un uomo morto”. Il vero Western Italo-Americano è niente meno che il grande Sergio Leone. Il genere Western è il genere poliziesco dei film degli anni ’60 e ’70. Un genere dove in atto c’è solo whisky, rispetto e colpi di pistole. Quentin Tarantino riprende il genere Western tradotto al suo genere di cinema, lo stile Pulp. Lo stile Pulp è un genere chiamato di serie B per via della sua superficialità. L’ottavo film di Tarantino è infatti ispirato ad una storia Western vista in maniera più che brutale. Questo nuovo modo di rappresentare un film cinematografico è completamente diverso da quello del passato, anche se si tratta della stessa storia e stesse sparatorie. Più che altro cambia il modo di “come vedere le cose”. Sergio Leone ha inteso il cambiamento di questo genere di film con il titolo “c’era una volta il Western”, come dire “c’era una volta il genere western”.


A sinistra una scena di "Insidious", e a sinistra il cast di "Mamma Mia"

I generi dei film sono presi la maggior parte anche dagli attori stessi. Se un attore è bravo a interpretare un tipo di personaggio, l’attore stesso, o il personaggio in sé, diventerà quel genere di film. Prendiamo ad esempio Johnny Depp nel film “Alice in Wonderland” che interpreta il “cappellaio matto”.


Johnny Depp che interpreta "il cappellaio matto" e "Willy Wonka"

Per Tim Burton Johnny Depp è il personaggio ideale di tutti i suoi film (capolavori) come anche “La fabbrica di cioccolato”. Questo ci fa capire come può essere importante un personaggio nella storia di un film. Specialmente se si parla di genere di film. Invece, se ci capitasse di vedere un attore comico come Jim Carrey capiremmo subito che quel film in realtà ci vuole trasmettere allegria, quindi un film comico. E se vi dicessi che invece di un film comico trovassimo un film drammatico, oppure giallo? Ecco qui c’è da sottolineare che in realtà la parola “giallo” è un sottotitolo, o meglio un sottogenere, che si avvicina di più al genere “Thriller”. Comunque, in questo film drammatico, o giallo, di Jim Carrey vedremo che il protagonista è in verità Jim Carrey, quello stesso Jim Carrey che ci ha fatto ridere (parlando in generale) un po’ a tutti con le sue performance con la maschera verde quando interpretava “The Masck”.


Jim Carrey in "Number 23" e in "The Masck"

Ora possiamo dire in effetti che “l’abito non fa il monaco”, anche se in questo caso non mi vedrei un Jim Carrey, oppure un Johnny Depp, in un film diverso dal loro genere di persona. Eppure nei generi nascono anche i sottogeneri che prendono posto quando si parla di un determinato film in particolare, come il Sequel di Blade Runner visto nel post precedente. In questo caso possiamo dire che Esistono poi delle etichette e denominazioni, create per lo più dagli storici del cinema, che servono per identificare una particolare matrice culturale o estetica o anche una particolare struttura del film. Ecco quindi il cinema dei telefoni bianchi, quello espressionista, il film a episodi, quello di arti marziali, il cinema d'autore, ilmusicarello, il poliziottesco, la commedia erotica familiare e tanti altri. Altri termini frequenti, ma non riferiti ad un filone particolare, sono remake, sequel, prequel e spin-off, tratti dalla lingua inglese e usati per identificare un film basato o ispirato, in tutto o in parte, ad un film esistente. Come ad esempio il remake del film “Apri gli occhi” con “Vanilla Sky”. Il film rifatto a volte vuole tramandare il successo ripreso di un vecchio regista o di un attore che ha interpretato un personaggio in particolare. Hitchcock ha realizzato uno dei capolavori più in assoluto che sarebbe “Psycho” che è stato rifatto, e no ripreso, perché il regista del 1997, Gus Van Sant, ha ripreso tutti i dettagli del film, compreso gli errori del regista statunitense, per non rovinare le parti più importanti come la famosissima scena della doccia. Una scena che diventa simbolo, e forse anche logo del genere “Suspense”. Una scene del genere si trova nel primo film “Residen Eviull” con Milla Jovovich quando sviene della doccia.


Il senso di rifare un film sta proprio dal fatto di volere riprendere una parte del film pretendente e rifarla con qualche tocco mancante. Se si riprende un film come “King Kong”, possiamo dire che sarà stato ripreso per la sua celebrità ma allo stesso tempo si aggiunge un pezzo mancante che oggi come oggi potrebbe essere anche la ripresa della vecchia pellicola con tocchi di grafica, che per oggi è un tocco fondamentale per il cinema.

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